Rock Cathedrals


rock cathedrals
Si ergono immobili su solide basi, testimoni silenziose delle stagioni. Sferzate dai venti più gelidi e accarezzate per prime dai caldi raggi del sole. Dolci e coperte di vegetazione alle basi e via via sempre più nude e severe con l'aumentare della quota. Timide e nascoste se le nuvole incontrano le loro vette, sanno anche essere inconfondibili punti di riferimento a chilometri di distanza. Evocano momenti di guerra e di pace. Sono meta di pellegrini praticanti della fede per la montagna. Scolpiscono l'orizzonte in un abbraccio discreto di cui senti la mancanza quando non sono più alla portata dell'occhio. Sono solo grossi pezzi di roccia, ma non è di cosa sono fatte che conta: è quello che rappresentano, è quello che sono per ognuno di noi. Ci raccontano l'amicizia e l'amore così come la sofferenza e la disgrazia. Ci spingono a tenere la testa alta, a sollevare lo sguardo lassù verso il cielo, dove i sogni sono di casa e il cuore è più leggero. Ci ascoltano, restando in silenzio. Non sfidarle: può andarti bene una volta e conoscerai la fortuna, ma possono essere crudeli e inesorabili se non le rispetti. Sono le nostre Dolomiti, sono dentro di noi anche se non ce ne rendiamo conto. Fanno parte delle nostre vite e noi delle loro. Sono le nostre Montagne, le nostre cattedrali di roccia e sono le più belle del mondo.