Passo dopo passo, lo scricchiolio dell'erba ghiacciata compressa dagli scarponi, scandisce l'avanzare nel buio. Attendo l'alba immerso nel freddo abbraccio del bosco che ancora dorme, ma la sua sveglia non tarderà a suonare. La brezza intermittente e carica di umidità, penetra nelle ossa, amplificando la sensazione di gelo. Il respiro del bosco comincia ad aumentare di frequenza. Poi, partendo da un bagliore tenue, il cielo si scalda. Tutto intorno gli alberi, i cespugli e le rocce si manifestano alla vista, accarezzati dalla luce sempre più intensa ma ancora non diretta. La sottilissima galaverna che ricopre i rami degli alberi comincia a sciogliersi e da alcuni di questi le gocce d'acqua cadono sempre più insistenti. Infine, la sveglia raggiunge il culmine quando il primo raggio di sole cade diretto sulla spoglia e ghiacciata chioma di un albero che, fortunato, sarà il primo a riscaldare la sua corteccia. Turbini di vapore acqueo si sollevano, danzando illuminati dalla luce radente che ormai ha allargato il suo caldo effetto su tutto e tutti. La sveglia ha suonato, è ora di alzarsi.