Enrosadira sul Focobòn


Enrosadira sul Focobòn
Le ultime luci accendono l'Enrosadira sulla cima del Focobòn. Questo fenomeno emozionante, che tinge le dolomiti all'alba e al tramonto, è dovuto alle caratteristiche della dolomia, roccia ricca di magnesio e carbonato di calcio. Ma la spiegazione più romantica narra della leggenda di Laurino, Re dei nani, che possedeva un meraviglioso giardino di rose (Rosengarten, o Catinaccio). Pazzamente innamorato di Similde, figlia del Re dell’Alto Adige, rapì la fanciulla, con l’aiuto di un mantello che lo rendeva invisibile. Il padre della fanciulla però scoprì il nascondiglio, attirato proprio dal magnifico giardino di rose, e liberò Similde. Re Laurino, colto dal dolore per la perdita del suo amore, pietrificò il roseto pronunciando una formula magica secondo la quale le rose non sarebbero più state viste da nessuno né di giorno né di notte. Ma colto dall'ira del momento dimenticò l’alba e il crepuscolo! Da allora, al tramonto e al sorgere del sole, le rose riappaiono e le Dolomiti si tingono di rosa.